IL FENOMENO LE ORDINANZE DEI SINDACI
MILANO IL DECORO urbano. La sicurezza dei cittadini, i poteri di regolamentare con ordinanze e norme lasciato ai sindaci. E la fantasia si spreca, anche in Lombardia. Grandi e piccole realtà hanno affrontato le emergenze in modo più o meno creatovo e "politico". C'è il filone dell'ubriachezza molesta, che porta a controlli puntuali sulla vendita di alcolici nelle ore serali, che talvolta si copre di involontaria ironia, come il «porto abusivo di birra ghiacciata», contestato su un verbale a Gallarate. C'è chi invece non vuole bambini che giochino a palla per le strade, e li fulmina con verbali da centinaia di euro, come accade - ad esempio - in Brianza. C'è poi chi ha paura per i pedoni e in piena zona a traffico limitato vieta ai ciclisti di circolare, se non spingendo a mano la bicicletta, come Legnano, nel Milanese. DECISIONE arrivata dalla giunta poi decapitata dagli arresti, ma tuttora in vigore anche sotto la responsabilità del commissario prefettizio. Mille divieti, mille ordinanze. E qualche tocco di inventiva tecnologica. Come nel caso di un parco pubblico a Trezzo sull'Adda, ancora nel Milanese, dove la giunta da anni ha istituito un badge, una sorta di tesserino magnetico, per concedere l'accesso al verde.