Arnie "top-bar", così nasce la città delle api

COMAZZO INDIVIDUATA UN'AREA DI "POPOLAMENTO" NEL PARCO ADDA SUD

- COMAZZO - IL NOME è suggestivo: "città delle api". A tenere a battesimo, ieri mattina, a due passi dallo splendido oratorio di san Biagio, nella frazione Rossate di Lavagna, la posa di una decina di arnie del formato 'top-bar' (più grandi rispetto alle tradizionali casette) sono stati, tra gli altri, Domenico Bardelli, presidente del Rotary Club Melegnano, capofila nell'organizzazione dei corsi di apicoltura che si sono tenuti tra fine 2018 e inizio 2019, Peppo Castelvecchio, responsabile degli Orti del Pellicano della comunità di Castiraga Vidardo, e il neo sindaco Italo Vicardi. «E' stato il momento di chiusura di un progetto partito dal Pellicano, dove già ci sono una 20ina di arnie delle due tipologie e che ospita la sede della Federazione Apicoltori Italiani - spiega Marco Denti, responsabile della comunicazione -. Grazie al sostegno economico dei 4 Rotary lodigiani e di quello di Melegnano (circa 7 mila euro, ndr), dopo aver iniziato a produrre miele a Castiraga abbiamo tenuto corsi gratuiti per divenire apicoltori: hanno partecipato una cinquantina di persone. Saranno dodici di loro, seguiti per un anno dal Pellicano, a curare le arnie 'top-bar' a Comazzo, frutto del laboratorio di falegnameria della comunità. L'inaugurazione è stata anche occasione per presentare la prima smielatura dell'anno, fatta a Castiraga: sono stati prodotti 100 chili di miele. L'accordo col Parco Adda Sud è ora quello di individuare altre località dove collocare altre arnie: le api, infatti, sono fondamentali per garantire innanzitutto la biodiversità, quindi la produzione di miele e di cera». L.D.B.