Il Parco del Ticino e tutti i suoi sapori dal riso a trote, suini ed erbe officinali. Quando la produzione è controllata

Roberta Rampini MILANO NOVANTAMILA ettari di Parco, 47 Comuni delle province di Milano, Varese e Pavia, 1250 aziende agricole e un progetto per salvaguardare territorio e produzione: il marchio "ParcoTicino - Produzione controllata". Nel paniere ci sono: riso (Carnaroli, Arborio, Roma), cereali, carni suine e bovine, latte e yogurt, miele, ortaggi, frutta, prodotti ittici (trota bianca e salmonata, uova di trota, carpa, storione, caviale), erbe officinali . E tantissimi prodotti derivati tra cui farine, salumi, formaggi, confetture, succhi, biscotti , pane e grissini, zafferano, gelati, birra, vino, aceto balsamico, creme per il corpo, tisane e prodotti di erboristeria. Ideato nel 1998 oggi sono 52 le aziende agricole che hanno ottenuto il marchio dopo un percorso di valutazione dell'impatto della loro attività agricola sull'ambiente. «LA NECESSITÀ di creare un marchio per le aziende agricole è nata dalla spinta dell'Ente Parco del Ticino lombardo per tutelare l'ambiente e l'agricoltura ma anche per occuparsi delle persone che fondano su questo territorio la propria ragione di vita con aziende agricole - afferma Sandro Passerini, titolare dell'azienda Cirenaica di Robecchetto con Induno e presidente del Consorzio produttori - le aziende che hanno ottenuto il marchio si impegnano a rispondere fondamentalmente a due principi: il miglioramento del paesaggio agrario e l'adozione di buone tecniche di produzione agricola come la riduzione dell'uso di prodotti chimici e dei consumi di energia, la rotazione colturale, la reintroduzione di varietà e razze antiche. Un sistema che ha come obiettivo la valorizzazione delle pratiche agricole virtuose e quindi la biodiversità che è, tra l'altro, l'unica garanzia di conservazione del patrimonio naturale stesso, elemento indispensabile per una buona qualità della vita». Produzioni controllate, virtuose e aziende che fanno rete. Nel 2009 infatti è stato fondato il Consorzio Produttori Agricoli Parco Ticino per promuovere insieme un paniere ampio di prodotti a marchio. UN PRESIDIO SLOW FOOD che si inserisce nel vasto mercato dell'agroalimentare e rappresenta una garanzia per il consumatore, riconoscibile dal loro, un uccellino con in bocca una spiga, blu per i prodotti ottenuti con pratiche a basso impatto ambientale e verdi per quelli delle aziende agricole. «Come Parco del Ticino vogliamo valorizzare il nostro territorio anche da un punto di vista del turismo e dell'enogastronomia - spiega Gian Pietro Beltrami, presidente del Parco - il progetto 'L'appetito viene mangiando' che stiamo realizzando nell'ambito del Bando Wonderfood & wine è uno strumento che consente di fare marketing territoriale e sviluppare il turismo verde e sostenibile». È possibile acquistare i prodotti a marchio Parco Ticino nelle aziende agricole e presso il Centro Parco di Lonate Pozzolo, frazione Tornavento, in provincia di Varese. © RIPRODUZIONE RISERVATA