Paolo Conte, di Legambiente, conosce bene i corridoi ecologici. Li percorre a piedi: cammina, osserva, analizza, riflette, cerca di capire quali potrebbero essere gli interventi più appropriati, per rendere più accessibili i "sentieri", tra cui quelli che collegano Desio, Bovisio e Varedo. «Lungo i percorsi, ci sono molte criticità - racconta - Trovo recinzioni che non dovrebbero esserci e rifiuti di ogni genere». L'ambientalista lancia la sua idea: «Propongo anche ad altre persone di andare a vedere com'è la situazione». Dopo una prima fase di mappatura, ora il progetto Nexus sta entrando nel vivo, con le realizzazioni dei corridoi verdi tra le città confinanti. «Verranno realizzati dei segnali riconoscitivi, in modo che le persone sappiano individuare i percorsi. Bisognerà sistemare le siepi e i filari di alberi. Oggi quei percorsi si possono già fare, ma le persone non li conoscono». Uno dei sentieri è quello della "Bertacciola" che dalla piscina di Desio porta a cascina Bertacciola a Bovisio. «E' un bel percorso, in mezzo ai campi. Camminando, si possono vedere lepri e conigli. A volte sbuca anche la volpe. Le fototrappole l'hanno immortalata. E poi ci sono i ricci. L'obiettivo di Nexus è proprio quello di ricostruire il paesaggio verde e di creare l'habitat ideale per la microfauna, che esiste ancora intorno alle nostre città, nonostante la forte urbanizzazione». Conte ha seguito fin dall'inizio il progetto Nexus, avviato insieme ad altri comuni ed enti. «La prima fase del progetto è stata condivisa anche con Legambiente Lombardia, che ha messo a disposizione il proprio personale qualificato». I volontari desiani sono impegnati da tempo a riscoprire e rendere fruibili le "vicinali". Anche quella della Bertacciola è una vicinale, una strada di campagna da valorizzare. «Ora speriamo nel recupero del parco del Grugnotorto: ci piacerebbe che diventasse un parco regionale o che, per lo meno, si collegasse al Parco Nord» • P.Far.