- SOLARO - DAL PARCO delle Groane un decalogo sulle regole da tenere di fronte ad uccellini trovati a terra. Sono sempre più frequenti i ritrovamenti di nidiacei, presumibilmente abbandonati, nelle zone del Parco e per questo le Guardie ecologiche volontarie, insieme agli operatori del Corpo di Polizia dell'ente hanno messo a punto un elenco di comportamenti corretti da tenere per evitare che la voglia di prendersene cura, rischi di recare un danno all'uccellino in presunta difficoltà. «Gli uccelli giovani hanno le migliori probabilità di sopravvivenza se accuditi dai genitori. La regola d'oro è dunque quella di lasciare i piccoli. Solo in casi rari essi sono abbandonati, invece spesso si tratta di nidiacei perfettamente sani che hanno lasciato il nido prima di essere pronti a volare e che sono comunque ancora seguiti e nutriti dai genitori - si legge tra le indicazioni - L'intervento è necessario unicamente quando si è sicuri che esiste un pericolo reale, ad esempio se l'uccellino è ferito, il nido è stato distrutto o i genitori sono morti. Se un giovane uccello è in mezzo a una strada o a portata di un gatto o sotto una pioggia battente, lo si metta al riparo di una siepe o su di un albero. Bisogna poi osservarlo da una distanza di almeno 50 metri per un'ora e se i genitori non appaiono per nutrirlo allora si può intervenire». Vanno poi ricordate alcune indicazioni di legge: «Tutti gli animali selvatici sono specie protette e non è quindi possibile detenerli come animali domestici. Questo è considerato furto ai danni dello Stato, punibile anche penalmente. Nel caso in cui si decida l'intervento va chiamata al più presto la Vigilanza faunistico-ambientale che procederà al recupero: il Parco delle Groane risponde al numero 02.9698.141. Se dovesse essere necessario intervenire tempestivamente si può tentare di soccorrere l'animale che, va consegnato al più presto ai Centri di recupero. Ga.Bass.